Bertoldi Guglielmino (1921-2014)
Giovedì 6 febbraio 2014, presso la Casa del Popolo – Circolo ARCI di Torrebelvicino, ha avuto luogo la cerimonia civile in memoria di Guglielmino Bertoldi “Mino”, deceduto a 92 anni. Alle sue esequie hanno partecipato tanti amici e compagni e numerose bandiere di varie Associazioni, in particolare delle Sezioni ANPI della Val Leogra e della Valle dell’Agno e le bandiere delle Formazioni Garemi “Stella”, “Martiri Val Leogra” e “Pasubiana”. Negli interventi è stata messa in risalto la forte personalità di “Mino” come partigiano, lavoratore, cittadino e come militante e dirigente della sinistra vicentina, della CGIL e dell’ANPI, strettamente unito alla
Pacquola Gordiano “Oreste”
“Bruno Bazzacco “Giorgio” nella sua testimonianza dice che, nel periodo del gruppo di “Malga Campetto”, “Oreste“ svolgeva il ruolo di commissario e “alla sera teneva delle conversazioni politiche“. Augusto Slaviero “Blasco”, nel suo opuscolo “Parla uno della Garemi“, narra che “Oreste”, nelle lunghe veglie in Altopiano, raccontava ai garibaldini i particolari più salienti della vita dei partigiani lassù a Campetto. Fra i primi partigiani che hanno dato vita alle formazioni garibaldine nell’Alto Vicentino, alle Garemi, Gordiano Pacquola è certamente un elemento di grande preparazione ed esperienza politica. Nato a San Donà di Piave (Venezia) nel 1906 in una famiglia numerosa,
Somaggio Rina (1925 – 2022)
L’ANPI di Vicenza partecipa al dolore per la morte di Rina Somaggio, una delle protagoniste della Resistenza vicentina Nata nel 1925 ad Altavilla vicentina dove la sua famiglia conduce un mulino, compie studi fino alla quinta elementare e poi lavora in famiglia insieme ai fratelli. Dopo l’armistizio dell’8 settembre grazie agli amici Italo Rigotto e Augusto Tomasi entra in contatto con le nascenti formazioni partigiane: soprattutto la casa dei Tomasi a Tavernelle è punto di riferimento quale deposito di armi e sede di incontri clandestini. A diciotto anni Rina è staffetta di Carlo Segato “Marco” comandante del Battaglione Guastatori di
Marchi Wilna “Nadia” (1925-2013)
Lunedì 2 settembre 2013 le bandiere delle Sezioni ANPI della Valle dell’Agno e la bandiera della Brigata “Stella” hanno reso gli onori alla partigiana Wilna Marchi “Nadia”. Nata a Recoaro nel 1925, frequenta la scuola di avviamento professionale a Valdagno. Trova, dopo la licenza, occupazione come impiegata presso l’Istituto Tecnico Industriale di Valdagno. Nell’organico del battaglione “Amelia”, che comprende le partigiane e le patriote della “Stella” – Divisione Garemi – “Nadia” figura al secondo posto, commissario politico, con anzianità dal 25.2.1944. E’ in questo mese che prende contatto con il comando del gruppo di Malga Campetto in contrada Muschi di
Vallortigara Pierina (1924-2013)
Sabato 13 luglio 2013 la comunità di Poleo ha dato l’ultimo saluto a Pierina Vallortigara, testimone del rastrellamento antifascista che il 17 giugno 1944 investì la contrada Vallortigara. Il mattino presto di quel giorno si era alzata per andare al mercato di Schio con il padre Giuseppe. Ad un tratto la loro abitazione fu investita da una scarica di proiettili dei nazifascisti all’attacco della contrada; Pierina fu colpita da un proiettile al bacino che le provocò una grave emorragia. Il padre si affacciò gridando che smettessero di sparare, ma come risposta gli fu lanciata contro una bomba a mano; alcune
De Cao Angelina “Venere” (1922-2013)
Il 3 luglio 2013 ci ha lasciato Angela De Cao (Angelina per tutti), la partigiana “Venere”. Le delegazioni delle Sezioni ANPI della Valle dell’Agno con le proprie bandiere e con quella della Brigata Stella, la sua brigata, le hanno reso l’ultimo saluto e hanno manifestato cordoglio e solidarietà alle figlie Marisa e Franca, ai generi Daniele e Lodovico, ai nipoti Sara e Tommaso, alla sorella Agnese e a tutti i suoi cari. Angelina originaria di S.Benedetto di Trissino è la prima di otto fratelli e sorelle e già al tempo della scuola elementare impara a cucire, diventando poi sarta, portando
Lampioni Ampelio (1930 – 2013)
Il 6 giugno 2013 nella chiesa di Lion di Albignasego, l’ANPI vicentina e padovana e tanti amici si sono stretti intorno ai figli Emanuela e Ivano, ai fratelli Ubaldo e Milena, ai nipoti e ai parenti , esprimendo cordoglio e solidarietà per la morte di Ampelio Lampioni. Dall’Alto Vicentino sono scesi amici e compagni con la bandiera della formazione garibaldina “Stella”, guidata nella Resistenza dal commissario politico Clemente Lampioni “Pino”, padre di Ampelio e di Ubaldo e Milena, e dal comandante Luigi Pierobon “Dante”. “Pino” e “Dante”, caduti in mano nazifascista, hanno trovato la morte lo stesso giorno, il 17
Tarquini Umberto (1923-2013)
Umberto Tarquini era nato il 17 dicembre 1923 e sulla soglia dei 90 anni se n’è andato il 29 maggio 2013. Umberto non è stato partigiano, ma egli portava con orgoglio e impegno la tessera ANPI, attribuitagli “Ad Honorem”. Si arruola a 18 anni volontario nei Carabinieri e compie l’addestramento nella Caserma Cernaia di Torino. Viene mandato a Roma per i servizi d’ordine nella capitale dove effettua il controllo di punti strategici come le ferrovie ma anche presso il Vaticano e Villa Borghese, residenza del Duce. All’apertura della Campagna d’Africa viene mandato a Tripoli dove segue le azioni di guerra
Rinaldi Marcello (m.2011)
Martedì 27 settembre 2011 ad Altavilla Vicentina si sono tenuti i funerali del caro amico partigiano Marcello Rinaldi, di anni 87. Gli abbiamo portato l’ultimo saluto con le bandiere delle nostre Sezioni, esprimendo il nostro cordoglio ai figli Miriana e Moreno, al genero, alla nuora, agli amati nipoti e a tutti i parenti e amici che l’hanno conosciuto e stimato. Con brevi parole il presidente dell’ANPI ha rievocato l’impegno di Marcello nella Resistenza. Egli ha fatto parte del Battaglione Guastatori e della Brigata Argiuna della Divisione Vicenza, seguendo le direttive dei comandanti Carlo Segato e Tom Beltrame. Insieme ai suoi
Le staffette di Lonigo: Caterina Martello “Stella” e Maria Sterchele “Maruska”
In vista dell’approssimarsi della Festa della Liberazione riproponiamo qui una intervista di Giuseppe Pupillo e Filippo Schiavo a Caterina Martello “Stella” e Maria Sterchele “Maruska” Caterina Martello (Stella) Dopo l’8 settembre ’43 anche a Lonigo si è cominciato a organizzare l’antifascismo e venne costituito il CLN mandamentale. I promotori, per quanto ne so, erano stati alcuni militari, il capitano Fiandini dei carristi, un tenente sempre dei carristi, Nicolino Polcino, che verso la fine dell’estate ’44 divenne comandante della «Brigata Martiri di Grancona» ed altri graduati e soldati che non erano riusciti a raggiungere le loro case. A proposito di soldati,
Zaltron Francesco “Silva” (1920-1945)
Nato a Marano Vicentino (Vicenza) il 14 marzo 1920, caduto a Calvene (Vicenza) il 28 marzo 1945, studente di Medicina, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Al momento dell’armistizio era sottotenente di complemento in Artiglieria. Riparò a Thiene e vi organizzò i primi gruppi partigiani della zona. Fu Zaltron che, nell’aprile del 1944, costituì la Brigata “Granezza”, di cui divenne comandante col nome di battaglia di “Silva”. Il giovane fu poi alla testa della Brigata “Mazzini”, che operava nell’Altipiano dei Sette Comuni e nella Pedemontana tra Thiene, Breganze e Marostica. La motivazione della decorazione alla memoria riassume così l’impegno
Lucato Massimiliano (1931-2013)
Il 19 febbraio 2013 si sono svolti a Montorso Vicentino i funerali dell’amico e compagno Massimiliano Lucato (Massimo per tutti), un autentico militante del movimento dei lavoratori e un forte sostenitore della Resistenza e dell’ANPI. Dopo la cerimonia religiosa la sua personalità e il suo esempio sono stati rievocati sul sagrato della chiesa, davanti alle figlie Nelly e Manuela, al genero Giovanni, agli amati nipoti Greta, Giuliano e Michela, alla sorella Maria, a tanti compagni e cittadini che hanno potuto conoscerlo, frequentarlo e stimarlo. Erano presenti le bandiere della CGIL e dell’ANPI di Arzignano per rappresentare gli ideali del lavoro,
Segato Carlo “Marco-Vincenzo” (1919-2013)
Sabato 18 maggio 2013 abbiamo ricordato e onorato il comandante partigiano Carlo Segato “Marco-Vincenzo” in due cerimonie: la prima, in forma religiosa e intima, a Padova; la seconda, di carattere pubblico, davanti al Municipio di Altavilla Vicentina. Erano qui presenti tante bandiere delle Associazioni e delle Formazioni partigiane vicentine (l’ANPI e l’AVL), delle Associazioni Combattentistiche e d’arma (l’ANCR, gli Alpini) il Gonfalone del Comune, la bandiera della Scuola Media; c’erano le autorità civili (il sindaco Catagini), le autorità scolastiche (il prof. Antonio Fortuna) con docenti e studenti, le autorità militari (il comandante della Stazione dei Carabinieri); c’era il Presidente provinciale
Tartarotti Ugo “Giorgio” (1920-2013)
Il 6 luglio 2013 è mancato il compagno Ugo Tartarotti “Giorgio”, presidente emerito dell’ANPI di Trento. Egli ha ricoperto l’incarico di presidente del Trentino dal 1992 fino all’ultimo congresso del 2011. Come scrive Giuseppe Ferrandi nel libro “La Resistenza in Vallagarina”, di Ugo Tartarotti, 2008. egli, nato a Pomarolo (Trento) nel 1920 in una famiglia contadina, fin da ragazzo lavora nella bottega di un fabbro come apprendista e poi come operaio presso un’altra ditta di Rovereto. Chiamato alle armi nel 1941 viene assegnato al corpo dell’aeronautica: dopo l’otto settembre 1943 viene catturato dai tedeschi a Torino e rinchiuso in un
Giulianati Sergio (1924-2013)
Il 4 febbraio 2013 è mancato a Roma Sergio Giulianati, partigiano della Brigata Mazzini (Divisione Alpina Monte Ortigara). Sergio, primogenito del direttore didattico di Thiene Ferruccio Giulianati (socialista, amico di Giacomo Matteotti), fratello di Giancarlo “Gianco”, Mario, Bianca, Luciana e Renza, appartiene ad una famiglia che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo della Resistenza nella zona di Thiene. Sono da segnalare alcune famiglie importanti impegnate nella Guerra di Liberazione a Thiene e nei centri limitrofi: gli Urbani, Zanchi, Nicolussi, Talin, Vecelli, Chilesotti, Giulianati, Scalabrin, Pizzato, Arnaldi, Zancan, Maino, Boschiero, Galvan e altre ancora. Sergio Giulianati frequenta, nel 1943, il Liceo
Urbani Domitilla “Doremì” (1930-2013)
Nella chiesa di Dueville molte erano le bandiere delle Sezioni ANPI che il 18 marzo 2013 hanno portato l’ultimo saluto all’amica e compagna Domitilla Urbani “Doremì”. Dopo la cerimonia religiosa ha preso la parola il vicepresidente dell’ANPI provinciale per ricordare la partigiana e per manifestare cordoglio e partecipazione ai figli Pierluigi con Giusi, Alessandra con Mario, Maria Cristina, Fabrizio con Alessandra, ai nipoti, alla sorella, ai fratelli e tutti i parenti. «La staffetta, a 14 anni, – sono parole di Domitilla – l’ho fatta pervasa dalla convinzione di fare qualcosa di giusto e di importante. Quindi con grande impegno
Scalcon Giuseppe “Lupo” (1926-2014)
Il 26 novembre 2014 tante bandiere delle Sezioni ANPI della nostra Provincia, accompagnate da tanti amici e compagni, da numerosi cittadini e dalle bandiere di varie altre Associazioni, si sono strette attorno alla moglie Mercedes, ai figli Gerardo, Brigida e Nadia, ai loro congiunti e agli amati nipoti Filippo, Anna, Angela e Sofia in segno di solidarietà porgendo l’ultimo saluto allo stimato e caro presidente della Sezione ANPI di Marostica Pino Scalcon, il partigiano “Lupo” del Battaglione Martiri di Granezza, della Brigata Mazzini. “Pino”, dopo l’otto settembre 1943, data dell’armistizio del nostro Paese con gli Alleati e dell’occupazione tedesca del
Rezzara Amerigo “Leo” (1921-2014)
Il 14 novembre 2014 a Velo d’Astico si sono svolti i funerali di Amerigo Rezzara “Leo”, partigiano della Brigata Pasubiana – Formazioni Garemi. Valoroso garibaldino, durante la Resistenza ha partecipato a numerose azioni di sabotaggio e di attacco a strutture belliche nazi-fasciste, come l’assalto a Villa Roi e al camion O.T.; in qualità di comandante di distaccamento del Battaglione Marzarotto della Pasubiana ha guidato i suoi uomini nelle operazioni per la Liberazione di Arsiero e di Velo d’Astico. Amerigo ha profuso tutte le sue energie nella lotta per la libertà e la giustizia; ha dato con i suoi uomini un
Farina Giuseppe “Vittorio” (1921-2015)
Il 25 marzo 2015, in forma civile, hanno avuto luogo i funerali di Giuseppe Farina, il partigiano “Vittorio” a Milano; c’è stata una grande partecipazione di compagni, di amici, di delegazioni con le bandiere dell’ANPI, stretti intorno alla moglie Maria Aldina; hanno preso la parola per rendergli onore: Mario Faggion per l’ANPI, Gianni Caneva per il partito dei comunisti italiani, Girolamo Trombetta per l’Associazione Marinai e il sindaco della Città di Vicenza dott. Achille Variati. Giuseppe nasce a Milano il 31 maggio 1921. Abita con i suoi in un quartiere popolare e antifascista della periferia di Milano, Dergano. Dopo le
Carta Dino (a cura di Pio Serafin)
Dino Carta è uno fra i più cari personaggi della Resistenza vicentina. Dopo aver preso accordi con i partigiani della Brigata “Argiuna”, Dino Carta si era arruolato giusto un anno prima nella polizia ausiliaria iniziando così – come scrisse Renato Leontini in un ritratto dal titolo “L’olocausto di un eroe” pubblicato l’11 agosto del ’45 sul giornale “Il patriota”- “una vita difficile e pericolosa, piena di ansie e di sospetti, di finzioni e di sorprese, un inferno di tutte le ore in quanto era costretto ad un doppio gioco, ad una doppia vita, fingere con i presunti padroni e servire