Ghisi Renzo “Scapaccino” (1920-1944)
Renzo Ghisi, falegname, nacque ad Ostiglia (MN) il 12 giugno 1920. Nel 1940 volontariamente si arruolò nell’Arma dei Carabinieri Reali. Dopo la frequenza del corso a Torino, venne trasferito alla Stazione di Cussone ove rimase fino alla fine della ferma. Allo scadere dei 18 mesi venne comunque trattenuto sotto le armi con la 149^ Sezione CC. RR. Dopo l’armistizio dell’8 settembre tornò a casa ove subì un arresto, in seguito al quale si presentò nuovamente alla caserma di Verona nel febbraio 1944. Vi rimase per qualche tempo, ma, alla notizia che i Carabinieri sarebbero stati inviati in Germania e non
Martello Caterina “Stella” (1919-2005)
Il 17 luglio 2005 è mancata la staffetta partigiana Caterina Martello “Stella”, di Lonigo. Ai suoi funerali c’erano tanti cittadini, partigiani del Basso Vicentino, delegazioni con le bandiere delle Sezioni A.N.P.I., amici e amiche della Resistenza. “Stella”, dopo la Liberazione, ha continuato nell’impegno civile e sociale, coltivando i rapporti con i giovani, portando la sua esperienza di partigiana negli incontri con gli studenti, militando nella sinistra leonicena, contribuendo a risolvere i problemi della sua città come consigliere comunale. Per molti anni è stata una colonna fondamentale della Sezione ANPI di Lonigo. Speriamo che qualche giovane. democratico e antifascista, faccia tesoro
Pellizzari Sergio “Tormenta” (1924-2010)
Sabato 29 maggio 2010, al cimitero di Arzignano, si sono svolti in forma civile i funerali dell’On.Sergio Pellizzari, il partigiano Tormenta, capopattuglia della brigata Rosselli – divisione Vicenza. Erano presenti tanti cittadini di Arzignano e della Provincia, amici, compagni, partigiani, rappresentanti dell’ANPI e della CGIL con le loro bandiere. Hanno tenuto la commemorazione Nicola Muraro per il Partito Democratico e Mario Faggion per il Comitato Provinciale A.N.P.I.. Gli oratori, dopo avere espresso la loro solidarietà alla moglie Elisabetta, alla figlia Mirka, a Giuliano, alla nipote Valeria, ai fratelli Anna, Romeo, Bruno e Guido e a tutti i parenti, hanno sottolineato
Bettin Lino (1921-2007)
Lunedì 11 giugno 2007 è venuto a mancare ai suoi famigliari e a noi tutti l’avvocato Lino Bettin, di anni 86. Non ha voluto alcuna cerimonia e, rispettando la sua volontà, la famiglia ne ha dato notizia ad esequie avvenute. Originario di Padova, dov’era nato nel 1921, Lino Bettin frequentò con brillanti risultati il ginnasio-liceo Tito Livio e l’Università patavina nella facoltà di giurisprudenza. Seguì poi nel 1942 il corso allievi ufficiali del Genio a Palermo e a Bologna. L’otto settembre 1943, data dell’armistizio, era a Como, sottotenente di collegamento del 57° reggimento di fanteria. Nel clima di generale dissolvimento dell’Esercito
Volpato Benvenuto “Armonica” (1920-1945)
Benvenuto Volpato, nome di battaglia “Armonica”, era nato a Brendola il 23 aprile 1920. La sua famiglia, composta dal padre Angelo e Marianna Gregori e dai fratelli Maria e Bortolo, si era trasferita a Marano Vicentino. Di lì aveva raggiunto Recoaro Terme dove il padre aveva trovato lavoro come gestore presso le Fonti Franco e Aureliana. Il suo nome di battaglia “Armonica” derivava dalla passione per la fisarmonica che denota un certo talento artistico che, unito al suo carattere aperto e franco, ne faceva un uomo ammirato e rispettato sia dai suoi uomini sia dai comandi superiori. Si avvicinò alla lotta
Meneghello Luigi (1922-2007)
Luigi Meneghello è scomparso improvvisamente il 26 giugno 2007 nella sua casa a Thiene a 85 anni. E’ stato uno dei maggiori scrittori italiani del novecento. Tuttavia vogliamo ricordarlo non solo come esimio letterato, autore di numerose opere di grande interesse e di enorme successo (Libera nos a malo, I piccoli maestri, Pomo Pero,…), non solo come fondatore dell’istituto di italianistica dell’Università di Reading in Inghilterra, ma soprattutto vogliamo ricordarlo come combattente per la libertà. Ripercorriamo brevemente la sua vita, come nel filmato di Carlo Mazzacurati e di Marco Paolini: L’infanzia trascorsa a Malo. Il fascismo. Il piccolo Luigi balilla-
Urbani Francesco “Pat” (1923-2007)
Martedì 25 settembre 2007 a Pécs (Ungheria) è venuto a mancare il dott. Francesco Urbani “Pat”. Si era recato con i famigliari a trovare il fratello che risiede da molti anni in quel Paese. Una crisi improvvisa l’ha strappato ai suoi cari a 83 anni, essendo nato nel novembre 1923. Era arrivato sull’altopiano dei Sette Comuni nel 1931, quando il papà Alessandro vi aveva trasferito la famiglia avendo ivi ottenuto la condotta medica. In quel centro il dott. Alessandro e la moglie, la signora Maria Luisa, in una decina d’anni completarono la loro “nidiata” giungendo a dieci figli vivi. Francesco
Faccin Mary (1918-2012)
Lunedì 26 marzo 2012 nella chiesa parrocchiale di Chiuppano si sono svolti i funerali della partigiana Mary Faccin. Ad essa il Giornale di Vicenza, il 24 marzo, ha dedicato un ricordo, chiamandola “l’eroina dei partigiani”. Ne riportiamo il testo: «È scomparsa all´età di 94 anni Mary Faccin, coraggiosa staffetta partigiana che per i meriti acquisiti nella Resistenza si guadagnò il riconoscimento militare della Croce di Guerra e l´attestato di Combattente per la libertà del generale Alexander. Eseguiva missioni di collegamento fra i resistenti della Mameli e i partigiani della Garemi che operavano sulla fascia meridionale dell´Altopiano. Ricordava come una volta
Danda Giobatta “Vestone” (1922-2014)
Il 14 giugno 2014 é mancato all’affetto dei suoi cari l’ing. Giobatta Danda “Vestone”, di anni 92. Fra i numerosi annunci funebri, su “Il Giornale di Vicenza” del 15 giugno é apparso anche quello della nostra Associazione: “L’A.N.P.I. Provinciale di Vicenza rende omaggio al Comandante Partigiano e Ufficiale degli Alpini GIOBATTA DANDA “Vestone” ed esprime solidarietà e sentite condoglianze alla Famiglia”. Nella sua giovinezza, infatti, egli é stato ufficiale degli alpini nella Campagna di Russia 1942-1943 nel “Vestone” e si é distinto alla testa dei suoi uomini a Kotowskj e a Nicolajewka rimanendo ferito tre volte e guadagnandosi “sul campo”
Crosara Giuseppe (1922-2014)
Lunedì 16 giugno 2014, a Vicenza, nel Tempio di San Lorenzo si sono svolti i funerali del commendatore Giuseppe Crosara, di anni 92, presidente nazionale e provinciale dell’A.N.C.R. (Combattenti e Reduci) e presidente provinciale della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, alla presenza di numerose autorità civili e militari, dei labari di tante Asiciazioni e delle bandiere delle Sezioni A.N.C.R. della Provincia. L’A.N.P.I. ha voluto rendergli onore anche con un significativo annuncio funebre, uscito sul quotidiano locale, in cui sono state messe in rilievo le sue doti di saggezza e di equilibrio nella direzione della Confederazione, le sue funzioni
Floriani Spedito “Furioso”
Un duplice grave lutto ha colpito, nel mese di gennaio 2009, il dirigente dell’ANPI Claudio Floriani. Sono mancati nell’arco di pochi giorni prima la mamma Angelina e poi il papà Spedito. Ambedue partigiani della Brigata Stella – Divisione “A.Garemi”, dopo la Liberazione si erano uniti in matrimonio condividendo una vita ricca e intensa di lavoro, di dedizione alla famiglia, di impegni sindacali e politici a favore dei lavoratori e dei ceti popolari. I funerali di Angelina, stroncata da una lunga malattia, si sono svolti a Recoaro martedì 13 gennaio. Le sezioni dell’ANPI della Valle dell’Agno si sono strette attorno alla
Pianegonda Wally “Kira” (1926-2012)
Sabato 4 agosto 2012 si sono svolti a S.Antonio di Valli del Pasubio i funerali della partigiana Wally Pianegonda “Kira”. La chiesa era gremita di folla: famigliari, amici, compagni, cittadini di S.Antonio, delegazioni delle Sezioni ANPI della Val Leogra e della Valle dell’Agno con le loro bandiere; erano presenti pure le bandiere dell’ANED di Schio e delle brigate partigiane Garemi “Martiri Val Leogra”, “Pasubiana” e “Stella”. Un lungo corteo l’ha poi accompagnata e onorata in cimitero. Il dirigente dell’ANPI Antonio Angelina, al termine della funzione religiosa, l’ha ricordata e salutata con accenti commossi e significativi, parlando di lei e della
Vedovello Roberto “Riccardo” (1924-2014)
Vedovello Roberto “Riccardo” di Luigi e Tironi Iside, nato nel 1924 a Marano Vicentino; studente di Medicina; vicino al Partito d’Azione; Comandante della Brigata “Goffredo Mameli” della Divisione Garibaldina d’Assalto “Ateo Garemi”. Il padre, di origini veronesi, è il direttore della Lanerossi di Marano Vicentino, nel dopoguerra lo diventerà di tutta l’Azienda; la madre è di origini bergamasche. Frequenta il Ginnasio presso il Collegio Vescovile di Thiene (dove entra in amicizia con Francesco Urbani “Pat”, Francesco Zaltron “Silva” e Alberto Sartori “Carlo”), e poi il Liceo Scientifico a Bergamo. Nel 1942, è destinato alla Regia Aeronautica, come Aviere addetto ai “servizi”,
Perlati Giovanni Dante “Giove”
“La mia famiglia si è trasferita da Badia Calavena (Verona) a Maglio di Sopra (Valdagno) nel 1925 perché mio padre, che aveva un magazzino all’ingrosso di generi alimentari, era sottoposto ad angherie e ricatti e non poteva più uscire di casa. Alcuni parenti e conoscenti di Maglio, i Lupatini e i Germani, l’hanno consigliato di venire nella Valle dell’Agno. Ha comperato due appartamenti in centro a Maglio di Sopra. La mia famiglia, composta dai genitori e da cinque figli (quattro sorelle e il sottoscritto) era frequentata dal dott. Mario Visonà che, ad un certo punto, ha suggerito al mio papà
Manea Ismene “Bruno” (1908-1944)
Nato a Schio (Vicenza) nel 1908, sbranato vivo dai cani delle SS a Schio il 12 luglio 1944, meccanico, Medaglia d’argento al valor militare alla memoria. Negli anni della dittatura fascista aveva fatto parte dell’organizzazione comunista clandestina. Allo scoppio della guerra di Spagna era accorso nelle Brigate Internazionali in difesa della Repubblica democratica. Dopo la vittoria dei franchisti era passato in Francia, dove fu internato nel campo di Vernet. Consegnato alle autorità fasciste italiane, l’operaio comunista fu confinato a Ventotene, dove restò sei anni, per esserne liberato soltanto dopo l’8 settembre 1943. Tornato nel Vicentino prese parte alla lotta di
Dal Maso Giovanni “Riste” (1923-2004)
Orazione funebre per il partigiano Giovanni Dal Maso “Riste”, tenuta da Mario Faggion in rappresentanza della segreteria provinciale Anpi Valdagno, 10 novembre 2004. È con profonda tristezza, mitigata dal messaggio cristiano di speranza, che porgiamo l’ultimo saluto all’amico carissimo Giovanni Dal Maso, fino a pochi giorni fa attivo tra noi con idee e proposte di iniziative. A nome della Segreteria provinciale dell’ANPI, porgo vive condoglianze e solidarietà, in questo momento di dolore, alla moglie Angela, alle figlie Marisa e Franca, ai generi Daniele e Lodovico, ai nipoti Tommaso e Sara, alle sorelle Maria e Olga, al fratello Attilio e a tutti
Gavasso Bruno
Tratto da “Figure della Resistenza vicentina: profili e testimonianze” di Mario Faggion e Gianni Ghirardini Il prof. Bruno Gavasso aderisce fin dal 1935 all’idea comunista. Mentre è ancora studente entra in contatto con alcuni membri del suo partito e con altri esponenti dell’ambiente antifascista di Valdagno, che il “regime” non ha saputo piegare grazie alla presenza di due solide concentrazioni operaie, costituite dal Lanificio e dalla Filatura Marzotto. Le vicende internazionali, che vedono l’ltalia coinvolta dal governo Mussolini nella spedizione militare in Africa e nella guerra di Spagna, fanno discutere, spingono a ritrovarsi. Ma sono i prodromi della seconda guerra
Alessi Teresina “Iosca” (1920-2011)
Il 7 novembre 2011 a Malo, con le bandiere delle Sezioni ANPI delle Valli dell’Agno e del Leogra e con la bandiera della sua formazione garibaldina, la Brigata Ismene della Divisione Martiri Val Leogra, abbiamo portato l’ultimo saluto alla partigiana Teresina Alessi “Iosca”, sorella della partigiana Nella, moglie di Ferruccio Manea “Tar”, e abbiamo pure espresso la nostra solidarietà e il nostro cordoglio ai figli Sonia, Wladimira e Firmino, alla sorella, ai nipoti e a tutti i suoi cari. Nell’orazione funebre sono stati rievocati i tratti salienti della sua vita. «Nata nel 1920, di famiglia umile, povera (come tante, allora),
Pozza Maddalena “Gian”
Il 22 ottobre 2011 nella chiesa parrocchiale di Rovegliana di Recoaro Maddalena Pozza, partigiana “Gian”, ha salutato per l’ultima volta la sua gente e le sue montagne, accompagnata dalle cante del coro alpino “El Livergon” di Malo. Lena, come tutti la chiamavano, dopo la toccante cerimonia è stata tumulata a Mantova dove vive la figlia Carla Buzzi, che la ricorda così: « Mamma viveva a Vicenza con tutta la sua famiglia ma era legata a Recoaro perché i suoi genitori erano nativi di là. Dai suoi racconti sappiamo che faceva la staffetta da Vicenza a Recoaro per portare messaggi e
Bortoloso Lucia (1923-2010)
Il 6 dicembre 2010 nel salone del Circolo Operaio di Magré di Schio ha avuto luogo la cerimonia civile in memoria della partigiana Lucia Bortoloso, del battaglione Apolloni – brigata Garemi Martiri Val Leogra. Centinaia di amici e di compagni hanno espresso la loro solidarietà e il loro cordoglio al marito Guglielmo Bertoldi ”Mino”, ai figli Oscar, Paola e Carmen, ai loro congiunti, ai nipoti, ai pronipoti e a tutti i parenti. Erano presenti, ai lati della bara, oltre venti bandiere delle Sezioni ANPI, della CGIL e delle brigate garibaldine delle Formazioni Garemi (Ismene, Stella, Pasubiana, Martiri Val Leogra). La