Riforme ed Elezioni. Documenti ed Appelli dell’ANPI

Documento del Comitato Nazionale ANPI Il Comitato nazionale dell’ANPI rileva che: l’indirizzo che si sta assumendo nella politica governativa in tema di riforme e di politica istituzionale non appare corrispondente a quella che dovrebbe essere la normalità democratica; si sta privilegiando il tema della governabilità (pur rilevante) rispetto a quello della rappresentanza (che è di fondamentale e imprescindibile importanza); si continua nel cammino – anomalo – già intrapreso da tempo, per cui è il Governo che assume l’iniziativa in tema di riforme costituzionali e pretende di dettare indirizzi e tempi al Parlamento; un rinnovamento della politica e delle istituzioni è essenziale per il nostro Paese, come già

Cerimonia a ricordo della strage di Vattaro

Sabato 3 maggio 2014 alcune delegazioni dell’ANPI vicentina, dell’ANPI trentina e un rappresentante del comune di Bolzano hanno partecipato alla Commemorazione dei sette partigiani caduti a guerra finita per una imboscata tesa loro dalle SS tedesche. Le giovani vittime provenivano dall’Altopiano di Asiago ed erano con altri partigiani in viaggio per accompagnare un reparto inglese che doveva ricongiungersi a Trento con gli Alleati che risalivano la Val d’Adige. Con il passare degli anni la manifestazione è oggetto di una crescente attenzione e partecipazione. Essa si svolge principalmente in due momenti: la posa della corona al monumento dei caduti e poi la commemorazione

25 Aprile a Montecchio Maggiore

Orazione partecipata 25 aprile 2014 1944-2014: settant’anni ci separano da uno degli anni più difficili della storia del nostro paese. Anno di lutti, sofferenze, ma anche anno in cui iniziò a crescere il seme della rinascita per un’Italia nuova, libera, repubblicana, democratica. Il 1944 è l’anno chiave della lotta italiana per la liberazione dall’oppressione nazifascista. Per comprendere pienamente cosa fu per la storia della Resistenza e d’Italia il 1944, è necessario ricordare alcuni avvenimenti precedenti. Il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del Fascismo sfiducia Mussolini: il regime cade e il dittatore viene arrestato su ordine del re. A capo

25 Aprile a Thiene

Per le celebrazioni del 25 Aprile gli Amici della Resistenza di Thiene, in collaborazione con le associazioni culturali RancurArte e Huolomologando e con il Comune di Thiene, ha organizzato un pomeriggio di musiche e di letture. La manifestazione si terrà in Piazza Chilesotti a Thiene, con ingresso libero. ore 16 Huomologando and Friends Musica per raccontare l’uomo. ore 17 il Canzoniere Vicentino Festa d’Aprile Canti della Resistenza Veneta ore 18:30 Chiedilo alla guerra Storie di Grandi Studenti e Piccoli Maestri

25 Aprile 2014 alla radio

Il 25 Aprile su Radio3 è andata in onda una puntata speciale di Radio3 Suite che ha parlato di tre lapidi presenti sul territorio vicentino, legate a tre episodi della Resistenza. Mario Faggion ha parlato di Benvenuto Volpato “Armonica”, medaglia d’argento al valor militare, uccisosi per non cadere in mano dei tedeschi dopo aver protetto la ritirata dei compagni. Maurizio Dal Lago ha ricordato l‘eccidio di Borga, dove quasi tutti i maschi della contrada vennero uccisi in rappresaglia per l’uccisione di un soldato tedesco. Giorgio Spiller ha raccontato della donna che ebbe coraggio di gridare assassini a chi fucilava il

25 Aprile sull’Altopiano

Anna Zago interpreta “ASSASSINI, ASSASSINI!” di Emma Caia Stella. Drammaturgia di Giorgio Spiller tratta da documentazioni e registrazioni di Luciano Stella. Registrazione effettuata il 25 aprile 2014 presso il Cinema Teatro Lux di Asiago nell’ambito della manifestazione “Altopiano Sette Comuni 1943-45, Donne e Resistenza” organizzata da Anpi, Avl, Istrevi, Effetto Cinema

25 Aprile 2014 a Recoaro

Discorso tenuto da Claudio Floriani a Recoaro in occasione del 25 Aprile 2014 A nome dell’associazione A.N.P.I. di Recoaro, porgo un saluto al Sindaco Giovanni Ceola, al Sindaco dell’Istituto Comprensivo Mirco Prebianca, alle autorità civili e militari, alle associazioni combattenti, ai cittadini presenti e come sempre un grazie agli alpini per la loro costante collaborazione. Oggi siamo ancora qui, in questa piazza, in questo importante giorno di aprile per fare memoria di un evento che non dobbiamo e non possiamo dimenticare. Per ricordare quanti hanno sacrificato la vita per un ideale di libertà, giustizia ed uguaglianza. E anche a quanti,

25 Aprile a Cornedo Vicentino

Discorso tenuto da Paolo Baruffa a Cornedo in occasione del 25 Aprile 2014. Saluto le Autorità civili e militari presenti, gli amministratori, il Gonfalone municipale, le Bandiere delle Associazioni d’Arma e della nostra sezione Anpi. Saluto gli Alpini – che sono anche gli eredi dei tanti partigiani veneti – tra cui i comandanti dei distaccamenti di Cornedo (Oreste Fioraso “Binda”) e di Brogliano (Santo Montagna “Battaglia”) e di tanti altri paesi. Saluto i cittadini ed i ragazzi che vedo qui presenti e abbraccio con profondo rispetto i Partigiani della nostra sezione. Oggi è festa nazionale. La giornata del 25 Aprile

Liliana Cavani – La donna nella Resistenza

Film-Documentario di Liliana Cavani sul ruolo delle donne nella Resistenza italiana, commissionatole dalla RAI nel 1965 in occasione del ventesimo anniversario della Liberazione. La partecipazione delle donne alla resistenza può essere così riassunta numericamente: 70.000 appartenenti ai gruppi di difesa della donna, 2.000 con funzioni di supporto, 35.000 parteciparono alla guerra partigiana, 4.563 arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti, 2750 deportate in Germania nei lager nazisti, 1700 donne ferite, 623 fucilate o cadute in azione, 512 commissarie di guerra e 16 decorate con medaglie d’oro. [youtube https://www.youtube.com/watch?v=cYHXBE-Bahs]

Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei, 26 gennaio 1955

il 26 gennaio 1955 ad iniziativa di un gruppo di studenti universitari e medi fu organizzato a Milano, nel salone degli affreschi della società umanitaria, un ciclo di sette conferenze sulla Costituzione Italiana, invitando insigni cultori del diritto ad illustrare, in modo accessibile a tutti, i princìpi morali e giuridici che stanno a fondamento della nostra vita sociale. Il corso è stato inaugurato e concluso da Piero Calamandrei e, non senza nostra viva commozione, egli ritorna oggi tra noi con la sua eloquenza nobile e pur semplice, con dottrina profonda, scientificamente serena, e civilmente incitatrice. La parola del maestro indimenticabile

Lo avrai, Camerata Kesserling…

Piero Calamandrei – “Lo avrai, Camerata Kesserling…” Albert Kesselring, a partire dall’otto settembre 1943 comandante in capo delle forze armate di occupazione tedesche in Italia, fu processato nel 1947 per crimini di Guerra (Fosse Ardeatine, Marzabotto e altre orrende stragi di innocenti) e condannato a morte. La condanna fu presto commutata in ergastolo, ma già nel 1952, in considerazione delle sue “gravissime” condizioni di salute, egli fu messo in libertà. Tornato in patria fu accolto come un eroe e un trionfatore dai circoli neonazisti bavaresi, di cui fu attivo sostenitore fino alla morte, nel 1960. Pochi giorni dopo il suo rientro a casa Kesselring ebbe

Il sentimento della democrazia

Riportiamo l’editoriale di Carlo Smuraglia pubblicato sul numero speciale di Patria Indipendente, il periodico dell’ANPI. Uno storico, di recente, ci ha sostanzialmente invitato (sarebbe meglio dire “sfidato”) ad affrontare il 70° anniversario della Liberazione senza pregiudizi e indulgenze, superando “finte memorie” e “concezioni monumentali” della Resistenza. Un invito (o una sfida) che – per quanto riguarda l’ANPI – cade nel vuoto, perché è da molto tempo che abbiamo superato ogni visione puramente trionfalistica ed abbiamo recepito (e concretamente attuato) una concezione della memoria che è priva di pregiudizi e punta non solo al doveroso ricordo, ma anche e soprattutto all’informazione, alla conoscenza,

L’eccidio di Priabona (1 dicembre 1944)

ANTEFATTO Priabona – 1° dicembre 1944 “L’operazione Polga”. Il capitano fascista Giovan Battista Polga era comandante del reparto di Polizia ausiliaria in forza alla Questura di Vicenza. Era noto per il suo fanatismo, per aver diretto molte operazioni di rastrellamento contro i “ribelli” e per essersi reso responsabile di varie esecuzioni, anche di civili. Ma aveva anche messo in piedi una vera e propria banda che agiva spacciandosi per formazione partigiana mettendo a ferro e a fuoco, con furti, rapine, violenze, violazioni, saccheggi, maltrattamenti e omicidi la provincia di Vicenza. Era necessario per il movimento partigiano individuare e smascherare questa

I sette Martiri di Valdagno (3 luglio 1944)

L’uccisione dei 7 martiri di Valdagno fu un avvenimento particolare, perché non fu solo una rappresaglia tedesca per l’uccisione di un ufficiale della Wehrmacht, ma fu un’azione programmata di repressione politica portata a termine con la determinante collaborazione dei fascisti locali. Il contesto I tedeschi avevano un poderoso sistema anti-guerriglia lungamente collaudato fin dal 1941, quando dovettero far fronte ai partigiani che si organizzavano nei territori occupati della Francia, della Russia e dei Balcani. Tuttavia in considerazione che proprio nel mese di giugno 1944 l’attività partigiana nell’Italia settentrionale ebbe un incremento molto consistente, specie nelle nostre zone, il feldmaresciallo Albert

Smuraglia, presidente nazionale Anpi: no a questa riforma del Senato.

“Riforma del Senato: il Comitato nazionale dell’ANPI, unanime, ha espresso la sua contrarietà ad un progetto (quello del Governo) che, unendosi ad una legge elettorale come quella che è stata approvata alla Camera ed al proposito di irrobustire i poteri del Presidente del onsiglio e del Governo, si risolverebbe (oltretutto) in una ulteriore e grave riduzione dei margini di democrazia, che subiscono da tempo una lenta ma progressiva erosione e che, invece, noi consideriamo intangibili, alla luce dei princìpi e dei valori costituzionali.” Così interviene il presidente nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia, nell’ultimo numero di ANPI News. Presto una manifestazione pubblica. “Non siamo, lo abbiamo

L’eccidio di Foza (18 ottobre 1944)

Il 18 ottobre 1944 a Foza fu perpetrato dai nazifascisti un vero e proprio eccidio. Infatti, non per rappresaglia, né per altri motivi se non riconducibili all’odio e alla violenza, senza alcun processo, senza concedere loro nemmeno il conforto della religione, furono barbaramente uccise sette persone. Esse furono condotte nei pressi di un trinceramento della prima guerra mondiale situato alle pendici dell’altura ove sorge la chiesetta di San Francesco. Qui i tedeschi spararono freddamente ai condannati uccidendoli uno alla volta, sotto lo sguardo atterrito degli altri, che poi erano costretti con un palo a spingerne il cadavere nel trinceramento fin dentro

Eccidio di Borga (11 giugno 1944)

Il contesto La contrada Borga è situata nel territorio del comune di Recoaro Terme, in frazione di Fongara a 750 m s.l.m., lungo il ripido versante del monte Piasèa. Oggi si incontra questo nucleo abitato salendo alla località sciistica di Recoaro Mille, provenendo da S.Quirico, frazione a metà strada tra Valdagno e Recoaro. Nel 1944 Borga era un insieme di costruzioni addossate l’una all’altra, con le abitazioni alternate a stalle e fienili. Le stalle però erano quasi vuote perché il bestiame alla fine di maggio era stato mandato in alpeggio nelle varie malghe che sono distribuite sui monti sopra Recoaro,

“Il 25 aprile e la fretta di Renzi” replica del presidente Smuraglia al quotidiano Europa.

La replica di Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell’ANPI, all’articolo pubblicato sul quotidiano Europa dopo l’annuncio della manifestatzione prossima dell’ANPI sul progetto di riforme costituzionali del governo. Qui l’articolo di Europa dell’8 aprile 2014: “Davvero un 25 aprile contro Renzi?”La riforma costituzionale del governo è foriero di «una grave riduzione della democrazia». Ma così l’Anpi sembra un gruppetto exraparlamentare http://www.europaquotidiano.it/2014/04/08/davvero-un-25-aprile-contro-renzi/Qui la replica di Carlo Smuraglia sul medesimo quotidiano oggi in edicola: “Il 25 aprile e la fretta di Renzi” La presa di posizione dell’Anpi nei confronti della riforma del senato non ha nulla a che fare con la Festa della Liberazione  http://www.europaquotidiano.it/2014/04/11/il-25-aprile-e-la-fretta-di-renzi/ Qui

I 4 martiri delle officine Pellizzari

30 marzo 1944 – 29 marzo 2014: a settant’anni dal sacrificio dei quattro martiri una partecipata commemorazione a Montecchio Maggiore e Arzignano Lo scorso 29 marzo si è tenuta a Montecchio Maggiore ed Arzignano la commemorazione dei “4 martiri”, operai delle officine Pellizzari trucidati dai nazifascisti nella notte del 30 marzo 1944 al castello della Villa di Montecchio Maggiore. Umberto Carlotto, Cesare Erminelli, Luigi Cocco, Aldo Marzotto erano giovani come tanti, e come tanti si erano opposti al trasferimento coatto di macchinari e maestranze in Germania imposto dai tedeschi. Per questo nel marzo 1944 erano scesi in sciopero assieme a tutti

La Costituzione Italiana

PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica