75° anniversario dell’Eccidio del Grappa

Orazione del prof. SANTO PELI Bassano, 28/9/2019 I. Come storico, mi sento un po’ spiazzato, un pesce fuor d’acqua, abituato ai tempi lunghi, a precisare, sviscerare gli avvenimenti nella loro complessità.Mi limiterò dunque a qualche osservazione, tesa a inserire l’eccidio che oggi commemoriamo in un contesto più ampio, sia spaziale che cronologico, che ci permetta di riflettere intorno alle ragioni, le dinamiche, i modi in cui questa tragedia si realizza. Per la comunità locale, per le vittime e per i parenti, di una tragedia si tratta, resa più inaccettabile da una giustizia mancata. Inserirla in un contesto di più lungo periodo

Commemorazione di Selva di Trissino

Selva di Trissino, 24 marzo 2019 – Discorso di Giorgio Fin Oggi è il 24 marzo e proprio 74 anni fa, era però di sabato, i fascisti della brigata nera di Valdagno circondano la contrada Fochesati di Altissimo, fanno uscire la popolazione e perquisiscono tutte le case. Vengono così sorpresi 4 partigiani, alcuni nascosti in un fienile. Uno di loro, Giuseppe Castagna, originario di Recoaro, nome di battaglia “Rosetta”, reagisce: viene subito ucciso e abbandonato ai piedi di un albero. Gli altri tre sono portati a Valdagno per gli interrogatori: sono Antonio Pana “Libero” di Arzignano, Vito Pagano “Pepe” di

Comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA INCOMPATIBILE CON L’ORDINAMENTO DEMOCRATICO E REPUBBLICANO LA PARTECIPAZIONE DI UOMINI DELLE ISTITUZIONI A MANIFESTAZIONI NEOFASCISTE ANPI e AVL, ribadendo la condanna di ogni tipo di negazionismo relativamente alla tragedia delle foibe, ricordano le responsabilità del regime fascista nell’oppressione delle popolazioni slave e nello scatenamento della guerra di aggressione. A Vicenza è invece apparso, domenica, il richiamo esplicito al regime fascista e alla Repubblica Sociale Italiana, e la volgare strumentalizzazione della figura di Norma Cossetto. A coloro che fingono di preoccuparsi della drammatica fine di quella ragazza diciamo: smettetela, abbiate finalmente rispetto per la sua morte. La truce sfilata

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Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Comitato provinciale di VICENZAvia Arzignano, 1 – 36100 VICENZA tel e fax: 0444-512080 COMUNICATO STAMPA LA CLAUSOLA ANTIFASCISTA È COERENTE CON LA COSTITUZIONE NATA DALLA RESISTENZA E CON LA STORIA DELLA CITTÀ L’anima nera della nuova Amministrazione comunale di Vicenza torna ad emergere. Continuano le provocazioni e i tentativi di stravolgere la storia della città, che ha patito e sofferto il fascismo e, grazie alle pagine gloriose scritte dalla Resistenza vicentina, nella pluralità delle sue posizioni politiche (dai democristiani ai liberali; dagli azionisti ai comunisti e socialisti), ha potuto vedere riconosciuta una seconda medaglia d’oro. Medaglia

Commemorazione di Dino Carta, 12 gennaio 2019

Discorso di Valter Fabris, dirigente della sezione di Vicenza dell’ANPI, in occasione del 74° anniversario dell’uccisione di Dino Carta. DINO CARTA 02/11/1924 – 12/01/1945 Saluti e Ringraziamenti: … ringrazio anche gli autori dei testi che mi hanno facilitato la ricerca, non citati nel mio scritto: Pio Serafin, Mario e Luisa Maria Pavan, don Antonio Frigo, Dino Miotti, Sergio Lavarda, Pierluigi Dossi, Carlo Smuraglia. 1) È il pomeriggio del 12 gennaio 1945, fa freddo e ha nevicato. Dino Carta viene raggiunto dai suoi inseguitori, le guardie fasciste del servizio di spionaggio, messo al muro e condannato a morte. Viene assassinato qui, colpito da due proiettili, uno vicino al cuore e

Comunicato stampa

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia F.I.V.L. Associazione Volontari della Libertà Cicero la smetta di provocare la città e offendere le pagine più gloriose della sua storia, come ama fare periodicamente.  Le sue non sono, e non possono essere considerate, pagliacciate o goliardate. Queste uscite colpiscono la maggioranza delle cittadine e cittadini, democratici e antifascisti. Egli è libero di avere le proprie idee, ma non deve dimenticare che oggi amministra, malauguratamente, una città medaglia d’oro al valor militare per il ruolo avuto nella Resistenza contro il fascismo e il nazismo. È grazie alla libertà allora conquistata e alle Istituzioni derivanti dalla Costituzione

Malga Silvagno 2018

Sabato 13 ottobre si è svolta a Malga Silvagno, in una splendida giornata di sole, l’annuale commemorazione del triste episodio avvenuto in quei luoghi nel dicembre 1943, agli albori della Resistenza vicentina.  In quei giorni quattro partigiani garibaldini furono assassinati dai loro compagni a seguito di gravi dissidi, probabilmente fomentati anche da forze esterne. Proponiamo qui il video della cerimonia, con i saluti dei rappresentanti dei comuni di Valstagna e di Conco, l’orazione del dottor Giovanni Kezich e l’intervento del partigiano Palmiro Gonzato.

Malga Zonta 2018

[su_service title=”Dove” icon=”icon: map-marker” icon_color=”#000000″] Malga Zonta – Passo Coe – Folgaria[/su_service][su_service title=”Quando” icon=”icon: calendar” icon_color=”#000000″] Mercoledì 15 agosto 2018, ore 9:30[/su_service][su_service title=”Cosa” icon=”icon: file-text-o” icon_color=”#000000″]Commemorazione di Bruno Viola “Lampo-Marinaio” e dei suoi compagni.[/su_service][su_service title=”Programma” icon=”icon: clock-o” icon_color=”#000000″]ore 9.30 raduno a Folgaria (loc. Malga Zonta – Passo Coe) ore 10.00 Saluti dei rappresentanti di: – Comune di Folgaria – Comuneo di Schio – Fondazione Museo Storico del Trentino Orazione ufficiale di VALENTINA CUPPI, Vice Sindaco del Comune di Marzabotto e Presidente della Comunità Parco di Monte Sole ore 11.00 Messa al campo, celebrata da Padre Gregorio Moggio[/su_service][su_service title=”Nota” icon=”icon: info-circle” icon_color=”#000000″]Presenziano alla

Commemorazione della missione inglese Ruina Fluvius

[su_service title=”Dove” icon=”icon: map-marker” icon_color=”#000000″] Bocchetta Paù[/su_service][su_service title=”Quando” icon=”icon: calendar” icon_color=”#000000″] Domenica 12 agosto 2018, ore 11:15[/su_service][su_service title=”Cosa” icon=”icon: file-text-o” icon_color=”#000000″]Cerimonia in ricordo della Missione Alleata Ruina Fluvius, paracadutata nella notte fra il 12 e il 13 agosto 1944 in zona Paù per tenere i collegamenti fra i comandi alleati e le formazioni partigiane del Vicentino. La cerimonia, organizzata dal Comune di Caltrano con ANPI e AVL provinciali e ANCR di Caltrano, è un’occasione per lanciare un messaggio di pace e di convivenza.[/su_service][su_service title=”Programma” icon=”icon: clock-o” icon_color=”#000000″]ore 11.00 Raduno presso Bocchetta Paù ore 11.15 Saluto delle Autorità e dei rappresentanti delle

Commemorazione dei sette martiri a Valdagno

Valdagno, domenica 8 luglio 2018 Signor vicesindaco, autorità civili e militari, cittadine e cittadini: porgo a voi il mio saluto personale e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che ho l’onore di rappresentare. Ringrazio in particolare la sezione di Valdagno per l’invito offertomi a commemorare con voi i “sette martiri” di una città a cui sono molto legato, città che tanto ha dato alla Resistenza e che per la Resistenza è stata decorata di Medaglia d’Argento al V.M. Saluto anche con particolare affetto i famigliari dei martiri e la staffetta partigiana Teresa Peghin Wally. Commemorare è una parola importante, significa fare memoria

Commemorazione a Santa Giustina di Ca’ Trenta

Ecco il testo dell’intervento di Franca Dal Maso, dirigente ANPI, alla manifestazione per il settantaquattresimo anniversario della strage di Santa Giustina di Ca’ Trenta. [su_quote cite=”Franca Dal Maso”]MANIFESTAZIONE 24/06/2018 SANTA GIUSTINA DI CA’ TRENTA Saluto innanzi tutto il partigiano Teppa, Valentino Bortoloso e la staffetta Maria Giuseppina Busato,le associazioni combattentistiche, i parenti delle vittime presenti e tutti i convenuti. La vicenda dell’eccidio di S. Giustina si colloca nel mese di giugno 1944, mese particolarmente denso, per la zona di Schio, di vicende legate alla guerra partigiana contro fascisti e nazisti (sequestro della missione giapponese, sabotaggio al cementificio di Schio, scontro

La strage di Vattaro nel ricordo di Pat

In occasione della commemorazione del 73° anniversario della strage di Vattaro dove, a guerra già finita, rimasero uccisi sette partigiani Mario Faggion ha rievocato l’episodio leggendo quanto scritto da Francesco Urbani “Pat” (1923-2007) rimasto ferito in quell’episodio. [su_quote cite=”Francesco Urbani “Pat””]Sui fatti del 4 maggio 1945 a Vattaro (TN) 3 maggio 1945: Asiago è stata liberata dai Partigiani già da qualche giorno. Il Comando delle Brigate è installato nell’albergo “Croce Bianca”. Nel pomeriggio arrivano dalla pianura due autoblindo con militari indiani. L’ufficiale alleato chiede di essere accompagnato da un gruppo di Partigiani lungo il tragitto Asiago-Lavarone-Trento, dove deve ricongiungersi con

Cerimonia per Leone Mocellin, Antonio Todesco, Tullio Campana.

Come ogni Primo Maggio, si è svolta a San Michele la cerimonia di commemorazione per i tre partigiani barbaramente uccisi nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio 1945. L’orazione ufficiale è stata quest’anno tenuta dal prof. Ottorino Bombieri, presidente della sezione Valbrenta dell’ANPI. [su_quote cite=”Ottorino Bombieri”]Il rischio che si corre in questa, come in altre ricorrenze, è che esse, ripetute negli anni, diventino ripetitive e quindi perdano valore e significato. Assieme a voi voglio evitarlo e fare in modo che il ricordo di vittime di violenza disumana, non diventi appunto ripetitivo, ma sia utile, a noi, del mestiere,

25 Aprile, discontinuità dello stato e attuazione della Costituzione

Giorgio Candeloro, uno dei più importanti storici italiani del Novecento, di formazione gramsciana e partecipe della Resistenza, nel X e nell’XI volumi della sua monumentale “Storia dell’Italia moderna” – recentemente ristampata da Feltrinelli – insuperabile affresco dei processi economici, sociali e politici che hanno interessato il nostro Paese dal Settecento al secondo dopoguerra – colloca la Liberazione specificamente e la stagione resistenziale più in generale nel divenire storico che ha portato l’Italia alla modernità. Per Candeloro la Resistenza “e in particolare l’insurrezione di aprile, ebbe una base di massa che, se non fu maggioritaria, fu certo di gran lunga più

COMUNICATO ANPI SULLA MOZIONE APPROVATA IN REGIONE

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Comitato provinciale di VICENZA via Arzignano, 1 – 36100 VICENZA tel e fax: 0444.512080 COMUNICATO ANPI SULLA MOZIONE APPROVATA IN REGIONE Smettetela di strumentalizzare la storia. Soprattutto quando ciò che è avvenuto ha segnato profondamente una città. Rispettate ricordi e sofferenze. Questo è ciò che ci sentiamo di dire alle consigliere e ai consiglieri regionali che nei giorni scorsi hanno approvato una mozione su una vicenda di quasi due anni fa. Si era e si è voluto strumentalizzare un fatto tragico per la città di Schio, che non merita queste incursioni politiche che niente hanno a

Presidio Antifascista

MAI PIÙ FASCISMI No ai fascisti nelle nostre città L’ANPI di Thiene e provinciale invitano ad un Presidio Antifascista Sabato 31 marzo, dalle ore 15.00, in piazza Chilesotti a Thiene. Raccoglieremo le firme sotto l’appello nazionale “Mai più fascismi”, promosso da 23 associazioni, organizzazioni, forze politiche e sindacali democratiche e antifasciste. Risponderemo democraticamente alla provocazione di Casa Pound, che per sabato ha programmato l’inaugurazione della propria sede provinciale in un altro luogo della città. Invitiamo tutte le persone democratiche ed antifasciste a partecipare con noi a questo appuntamento per dimostrare, proprio nella piazza dedicata ad un valoroso comandante partigiano, che Thiene conserva

Un atomo di verità

18 marzo 1978 – 18 marzo 2018 Nel 40° anniversario del rapimento dell’On. Moro e del massacro della sua scorta, riportiamo un articolo messo in rete il 16 marzo 2018 da Raniero La Valle Oggi, 16 marzo, è il quarantesimo anniversario del rapimento di Aldo Moro e dell’uccisione degli uomini della sua scorta. Per ricordarlo si è fatto largo ricorso sui giornali e in TV a interviste ai brigatisti che compirono il crimine, i quali hanno rievocato fatti e ideologie del tempo, con abbondanza di particolari e con un certo distacco più da storici che da criminali. Così nelle due

Attività della sezione ANPI di Vicenza

Nel primo semestre del 2018 la sezione ANPI della città si è impegnata nelle seguenti iniziative (includendo quelle già realizzate e programmate): Tesseramento con l’obiettivo di confermare i 300 tesserati e più del 2017 Commemorazione del partigiano Dino Carta il 13 gennaio 2018 in collaborazione con il Comune di Vicenza; oratore ufficiale: Michele Santuliana Attività nelle scuole con tre conferenze sulla storia della Resistenza e sulla Costituzione Partecipazione con avvocati ANPI al “Processo a Cadorna” organizzato dall’ISTREVI con studenti delle scuole medie superiori Gemellaggio con la sezione ANPI dell’Alta Valle del Reno (che comprende anche Lizzano in Belvedere nell’Appennino bolognese

Ricordando il sacrificio di Dino Carta

Ecco il testo dell’orazione pronunciata dal prof. Michele Santuliana, dell’ANPI Vicentina, la mattina del 13 gennaio 2018 alla commemorazione del partigiano Dino Carta, nel 73° anniversario della morte. Signori rappresentanti delle Istituzioni, delle associazioni combattentistiche, cittadine e cittadini, colleghi insegnanti ma soprattutto parenti di Dino Carta ragazze e ragazzi delle scuole, dell’Istituto “Boscardin”, del “Farina”, del “Pigafetta” e del “Rossi”: saluto tutti voi con affetto e porto i saluti dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che qui rappresento e che ringrazio per l’opportunità offertami di parlare oggi a voi tutti. Non è senza emozione che vi parlo. Ho infatti ancora viva nella

Successo della mobilitazione contro la “befana fascista”

Attenzione e sostegno all’iniziativa dell’ANPI, insieme a rabbia e indignazione per la provocazione neofascista, sono state le reazioni prevalenti ai presidi davanti agli ospedali di Arzignano, Santorso e Vicenza di stamattina. Tra coloro che hanno ricevuto il volantino e scambiato qualche parola con i rappresentanti dell’Associazione Partigiani c’è stato chi ha espresso consenso e riconoscimento, chi ha chiesto cosa fosse la “befana fascista”, chi si è arrabbiato al ricordo dei racconti dei nonni sul periodo del regime fascista e della guerra. Tra i rari anziani nati o vissuti in quel triste periodo il disappunto e la rabbia erano forti ed