Successo della mobilitazione contro la “befana fascista”

Attenzione e sostegno all’iniziativa dell’ANPI, insieme a rabbia e indignazione per la provocazione neofascista, sono state le reazioni prevalenti ai presidi davanti agli ospedali di Arzignano, Santorso e Vicenza di stamattina.
Tra coloro che hanno ricevuto il volantino e scambiato qualche parola con i rappresentanti dell’Associazione Partigiani c’è stato chi ha espresso consenso e riconoscimento, chi ha chiesto cosa fosse la “befana fascista”, chi si è arrabbiato al ricordo dei racconti dei nonni sul periodo del regime fascista e della guerra. Tra i rari anziani nati o vissuti in quel triste periodo il disappunto e la rabbia erano forti ed evidenti.
Ci sono stati alcuni/e che non hanno voluto il nostro comunicato o si sono defilati in apparente indifferenza.
Una giornata positiva, quindi, che ha permesso di dare visibilità al sentimento antifascista che riteniamo ancora prevalente tra le donne e gli uomini del nostro Paese e del Vicentino.

Ribadiamo la contrarietà all’iniziativa di Forza Nuova e Mis e riteniamo indegno ed offensivo che si utilizzi la festa della befana per fare propaganda neofascista, servendosi strumentalmente dei regali ai bambini.Ricordiamo che negli ospedali ci sono persone e associazioni che ogni giorno si occupano dei malati e li assistono, con particolare attenzione ai bambini ricoverati. A queste associazioni e persone va tutta la nostra stima e riconoscenza. Costoro non hanno bisogno di attendere i novant’anni della “befana fascista” per ricordarsi dei bambini in cura negli ospedali.
Ci risulta che le Ulss non si siano prestate a questo brutto gioco propagandistico ed è giusto così. Le strutture sanitarie così come le conosciamo sono ciò che resta della sanità pubblica nata con le leggi degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, approvate in applicazione della Costituzione nata dalla Resistenza.
Siamo certi che le persone e associazioni attente avranno provveduto, in silenzio e nei modi loro abituali, a far sorridere bambine e bambini ricoverati negli ospedali vicentini e per questo li ringraziamo.
Ringraziamo tutte e tutti coloro che hanno aderito e partecipato ai nostri presidi e alle forze politiche, sindacali, sociali e i movimenti che hanno espresso il loro impegno antifascista e condiviso il nostro appello.

Danilo Andriollo (Presidente ANPI Vicenza)
Luigi Poletto (Vice-Presidente ANPI Vicenza)