Comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA

INCOMPATIBILE CON L’ORDINAMENTO DEMOCRATICO E REPUBBLICANO LA PARTECIPAZIONE DI UOMINI DELLE ISTITUZIONI A MANIFESTAZIONI NEOFASCISTE

ANPI e AVL, ribadendo la condanna di ogni tipo di negazionismo relativamente alla tragedia delle foibe, ricordano le responsabilità del regime fascista nell’oppressione delle popolazioni slave e nello scatenamento della guerra di aggressione. A Vicenza è invece apparso, domenica, il richiamo esplicito al regime fascista e alla Repubblica Sociale Italiana, e la volgare strumentalizzazione della figura di Norma Cossetto. A coloro che fingono di preoccuparsi della drammatica fine di quella ragazza diciamo: smettetela, abbiate finalmente rispetto per la sua morte.

La truce sfilata di domenica sera era stata annunciata da manifesti affissi sui muri della città da “I Camerati”. Da parte nostra avevamo segnalato queste affissioni a Prefetto e Questore, appena venuti a conoscenza. Qualcuno dirà che si tratta di goliardia? No. E’ un esplicito richiamo al regime fascista, che è stato sconfitto militarmente dalla Resistenza e dagli alleati, e condannato dalla storia e dai tribunali. La Costituzione e le leggi successive chiariscono, inoltre, perché e come vanno sanzionate manifestazioni di apologia di quel regime.

Per questo chiediamo:

  • Al Sindaco della città di Vicenza, medaglia d’oro al valor militare per il ruolo svolto nella guerra di Liberazione (non ci stancheremo mai di ricordarlo), di condannare la presenza dell’assessore Giovine e del consigliere comunale Naclerio a quella manifestazione, e di ritirare la delega all’assessore. Il loro ruolo istituzionale è, a nostro avviso, incompatibile con la loro presenza lì;
  • Al Questore di Vicenza di segnalare eventuali comportamenti di partecipanti a quella sfilata, incompatibili con le leggi che intervengono in materia di apologia del fascismo;
  • Alla Magistratura di prendere seriamente in considerazione la necessità di applicare anche in città e provincia la XII disposizione finale della Costituzione e le leggi Scelba e Mancino, in considerazione del ripetersi di episodi che, a nostro parere, configurano violazioni di quelle norme.

Richiamiamo inoltre tutte le donne e gli uomini democratici e antifascisti a stringersi intorno alle Istituzioni democratiche e alle associazioni partigiane, sottoposte a continui attacchi da forze e organizzazioni politiche neofasciste e da rappresentanti delle stesse istituzioni.

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Associazione Volontari della Libertà Vicenza