“La fiera (di Lonigo) in camicia nera” lascia indignati/e

Il volumetto “La Fiera in camicia nera” di Lonigo, lascia indignati/e
perchè omette totalmente il carattere totalitario e disumanizzante del fascismo
Abbiamo ricevuto copia del volumetto “La Fiera in camicia nera”, edito da Riccardo Contro di Lonigo in occasione della Fiera dei cavalli di Lonigo.
La lettura di quanto scritto, a partire dal titolo e dalla foto di copertina, accompagnata dalla visione delle numerose immagini, lascia esterrefatti e indignati. La storia non va maltrattata o banalizzata.
Non si tratta infatti di un tentativo mal riuscito di ricostruzione di un periodo storico, il peggiore e più nefasto vissuto dall’Italia nel secolo scorso, ma di un’esposizione di immagini e racconti che, per la provenienza e per come sono presentati, assumono inevitabilmente un carattere apologetico del fascismo. Lo stesso uso, in copertina, di uno stemma che richiama quello del Comune di Lonigo, facendo in qualche modo passare l’idea che la pubblicazione sia espressione della città, denota il carattere quantomeno ambiguo dell’operazione editoriale.
La riproduzione della nuda cronaca, tratta da “La vedetta fascista”, giornale di regime, presenta un’immagine edulcorata e accondiscendente del fascismo, nascondendone le contraddizioni e gli aspetti che hanno fatto dire agli storici del secondo novecento italiano, europeo e mondiale, che il fascismo è stato un regime totalitario.
Le intenzioni dell’autore e dell’editore non sono chiarite. Ciò che è chiaro, a nostro avviso, è che quelle parole e quelle immagini offendono la Lonigo democratica e antifascista, che c’è stata durante il regime ed esiste ancora.
Immaginiamo che le reazioni dei leoniceni faranno giustizia e che quel triste libello non troverà molto consenso. Possiamo altresì immaginare che anche tra coloro che hanno sostenuto conomicamente la pubblicazione ci sarà una reazione negativa, alla vista del volumetto.
Per quanto ci riguarda, ci sentiamo impegnati a ricostruire la storia di Lonigo e del Basso vicentino, terra di antifascismo e di Resistenza e resistenti. Anche dopo la Liberazione, e nei decenni successivi, in queste terre si sono realizzate mobilitazioni e lotte democratiche finalizzate all’applicazione della Costituzione, repubblicana e antifascista, e al riscatto e giustizia sociali.
Vicenza, 16 marzo 2023
Anpi Provincia Vicenza