Il 23 aprile di 30 anni fa , durante un convegno a Cavazzale sulla Resistenza, ci lasciava il dott. Sergio Caneva a 73 anni.
Membro di una famiglia di Arzignano di indubbia fede antifascista, che diede oltre a lui altri due fratelli, Lino e Herta alla resistenza e due uccisi, Amleto e Igino, nei campi di concentramento tedeschi, fu ispettore delle formazioni della Divisone “Pasubio” condannato in contumacia a trent’anni dai tribunali fascisti e dopo la guerra consigliere nazionale dell’ANPI e dirigente provinciale della stessa.
Nel 1972 autore , insieme a Remo Pranovi di un libro sulla resistenza armata e civile nel Vicentino.
Figura di medico psichiatra stimato ( seguace delle teorie di Basaglia nella cura dei malati psichiatrici) per anni operò prima nell’ospedale civile di Arzignano, di seguito nell’ospedale
psichiatrico di Vicenza, curando centinaia di pazienti (per lo più donne) nello stesso.
Come sezione dell’ANPI di Arzignano , intitolata al suo nome , vogliamo ricordarne l’incessante opera formativa e informativa sui temi resistenziali che occupò tutta la sua vita, e il suo impegno sociale e politico che non abbandonò mai , fino al giorno della sua morte., con le parole dell’avv. Lino Bettin il giorno del suo funerale:
« La sua concezione della vita privilegiava la modestia e l’amicizia, il minimo vitale, il gusto
schietto e la gioia giovanile ed ingenua per un piatto semplice offerto dal compagno povero negli
incontri in cui si parlava dei problemi dell’uomo, della giustizia sociale, della libertà reale.”
E ancora: “Hai conciliato il tuo senso di intima religiosità con il sogno talora utopistico di
uguaglianza, libertà e giustizia sociale intesa nel senso più integrale.”
A trent’anni dalla sua morte restano in tutti noi , che portiamo il suo nome nel nostro gruppo, i suoi
valori e i suoi ideali , che ancora indirizzano la nostra azione.
ANPI sezione di Arzignano “Sergio Caneva”