Sui luoghi dei Piccoli Maestri

Pellegrinaggio Civile organizzato dall’ISTREVI

Questa iniziativa è stata assunta in occasione del centenario della nascita di Antonio Giuriolo ed è stata realizzata Domenica 17 giugno 2012 in collaborazione con l’ANPI e l’AVL del mandamento di Asiago su un progetto curato da Paola Lugo e Carlo Presotto.

Nella presentazione di questo progetto, gli organizzatori si chiedevano come mai i luoghi dove si è sviluppata la vicenda dei Piccoli Maestri sono da sempre meta di visite individuali o collettive. Per onorare la memoria di alcuni giovani caduti combattendo per la libertà nell’estate del 1944. Sì, certo, ma non solo.
È giunto il momento di ammettere senza remore che vi è qualcosa di particolare che ci attira sui luoghi dei Piccoli Maestri e che va oltre la passione per le pagine di Meneghello: questo qualcosa è la bellezza di questa storia di giovani italiani che decisero di compiere un atto di ribellione e di andare a combattere in montagna. E’ l’estrema naturalezza e semplicità di quell’avventura, l’antiretorica che domina il racconto dei protagonisti; è la centralità che la parola libertà occupa in questa vicenda, libertà da e libertà di; è la sanità morale di una figura come quella di Antonio Giuriolo.
Per difendere e conservare questo patrimonio non bastano le ricerche, i libri e i convegni, serve una presa di responsabilità da parte di quanti come noi hanno avuto il privilegio di nascere liberi. Occorre impedire che prevalga una lettura della storia in cui tutto viene appiattito, confuso, mescolato o, peggio, cancellato. Occorre che questa presa di responsabilità sia anche proiettata al futuro, ovvero che si guardi al passato non solo con l’intento di tutelare la memoria – azione di per sé meritoria – ma anche con l’obiettivo di far circolare entro piccole comunità il senso (storico) profondo del valore della Resistenza, rendendo le giovani generazioni partecipi del significato del sacrificio compiuto da pochi a vantaggio di molti».
Nonostante il fatto che per il maltempo il ‘pellegrinaggio’, previsto per domenica 10, sia stato spostato alla domenica successiva, le adesioni sono andate al di là delle aspettative (oltre 300).

Lungo il percorso a piedi dalla Fontanella del Mosciar per Malga Fossetta fino alla selletta dell’Isidoro, si sono effettuate varie tappe con letture da Luigi Meneghello e anche da Mario Rigoni Stern. La grande partecipazione ha obbligato gli organizzatori a trovare altri lettori. Inizialmente si era pensato a due gruppi, e quindi due attori-lettori, ma se ne dovettero prevedere di più. Si è trattato di momenti veramente intensi, commoventi, complice la giornata bellissima e la suggestione dei luoghi.
Era presente il partigiano Dante Caneva, del gruppo dei Piccoli Maestri, che ha pronunciato parole molto belle, così come altri che sono intervenuti. Tante adesioni, persone di tutte le età e tra queste anche importanti storici come il professor Riccamboni (Univ. di Padova) ed il professor Isnenghi (Univ. di Venezia). Quest’ultimo ha poi scritto una lettera al presidente dell’istrevi G. Pupillo, complimentandosi per l’iniziativa e augurandosi che possa ripetersi quella che lui ha definito la felice invenzione di una tradizione.

Ci auguriamo tutti che anche questa iniziativa diventi veramente ‘tradizione’ e si ripeta perciò negli anni futuri.