Giovedì 13 Aprile 2023 ore 20:30 – 78° Anniversario della Liberazione

ANPI Vicenza e la sezione giovanile ANPI “Brg. Amelia”  (con adesione di ISTREVI, AVL, ANED, ANEI, CGIL, CISL, UIL, FIOM CGIL, PAX CHRISTI, MEDITERRANEA, FORNACI ROSSE, MIR, LEGAMBIENTE, RETE STUDENTI MEDI, ANS XXI, GIURISTI DEMOCRATICI, LIBERA, MOVIMENTO NONVIOLENTO, ARCI servizio civile, SALAAM RAGAZZI DELL’OLIVO) organizza

Giovedì 13 Aprile 2023 ore 20:30 a Porto Burci – Contrà dei Burci, 27 a VICENZA

la presentazione del libro:

La necessità, il caso, l’utopia
Saggi sulla guerra partigiana e dintorni
di Santo Peli

Relatore: Santo Peli, Storico
Dialogherà con l’Autore: Davide Tadiotto, Studente

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Santo Peli è uno dei principali e noti storici della Resistenza.
Ha insegnato Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova, fino al 2013
Tra i suoi lavori “L’altro esercito. La classe operaia durante la Grande Guerra” (Feltrinelli, 1980), “La Resistenza in Italia. Storia e critica” (Einaudi, 2004), “Storia della Resistenza in Italia” (Einaudi, 2006), “Storie di Gap” (Einaudi, 2014) e “La Resistenza difficile” (BFS, 2018)
L’autore rifiuta esplicitamente il modello di una Resistenza autoreferenziale, isolata dal contesto, dotata di una autonomia strategica quasi fosse una “categoria dello spirito” per accedere invece alla concezione di un fenomeno storicamente strutturato e determinato in un contesto temporalmente e spazialmente puntuale.
Ecco allora che la vicenda resistenziale viene collocata nell’ambito del conflitto mondiale, la c.d. “guerra grossa”.
La Resistenza viene quindi letta come il faticoso tentativo di individuare uno spazio autonomo tra le forze già operanti nello scenario bellico italiano: da una parte gli Alleati, la Monarchia e il Governo del Sud e dall’altra l’esercito tedesco e la Repubblica Sociale Italiana.
La Resistenza dunque viene depurata dai suoi aspetti agiografici, dai canoni eroistici, dagli approcci retorici, dalle narrazioni monumentalizzanti per assumere i connotati di un fenomeno complesso e contraddittorio in cui le debolezze e le ambiguità vanno riconosciute proprio per salvaguardare le pagine di eroismo, il senso della scelta di chi decise di combattere il nazifascismo e il valore profondo dei sacrifici sostenuti per ridare dignità all’Italia.
Senza la Resistenza armata l’Italia sarebbe rimasta probabilmente monarchica e la Costituzione – partorita dai partiti del CLN – non avrebbe avuto quei connotati avanzati di emancipazione sociale che la contraddistinguono perché i partiti antifascisti non avrebbero avuto alcuna forza contrattuale, né credibilità.
I saggi contenuti nel volume che sarà presentato sono stati scritti tra il 2010 ed il 2021 nell’intento di evitare il rischio di un approccio idealistico, astratto, tipico di un “tempo senza storia”, per tenere invece sempre presente il contesto nel quale diviene possibile “scegliere”, assumere decisioni e responsabilità in prima persona, disobbedire, combattere.