Vicenza ha festeggiato come a Casa Cervi il 25 luglio 1943 con la “pastasciutta antifascista” – Le foto

Anche quest’anno la “pastasciutta antifascista”, in ricordo della festa tenuta a Casa Cervi il 25 luglio 1943 per festeggiare la caduta di Mussolini, è stata un successo in tutta la provincia di Vicenza.

Così come numerosa è stata la presenza al presidio di Rosà, promosso per protestare contro l’improvvida scelta della Sindaca, che ha negato la possibilità di organizzare l’incontro in un luogo pubblico a ciò adibito.

Tra il capoluogo e le altre località (Dueville, Marano Vicentino, San Vito di Leguzzano, Sovizzo, Torrebelvicino, Valdagno) nelle quali l’ANPI, insieme ad altre associazioni e organizzazioni, ha promosso questo evento, hanno partecipato a questa occasione di convivialità e impegno solidale oltre 1200 donne e uomini, ragazze e ragazzi.
A Valdagno ha voluto onorarci della sua presenza Teresa Peghin, la partigiana “Wally”, che a settembre compirà 99 anni.

Ringraziamo di cuore le volontarie e i volontari che con il loro impegno hanno permesso di raggiungere questo risultato.

E’ stata, questa, la migliore risposta a chi, come la Sindaca di Rosà, pensa che l’antifascismo sia un problema di ordine pubblico e non un impegno civile al quale ci chiama la Costituzione: a questo proposito osserviamo che la stessa Questura ha smentito di aver parlato di rischi per l’ordine pubblico legati alla nostra iniziativa prevista a Rosà.

Ed è una importante risposta di partecipazione democratica e civile a chi, come i neofascisti del MiS, hanno voluto provocare e minacciare, con un tono che qualcuno ha preferito scambiare per goliardia.

Alla minaccia abbiamo risposto con la festa, l’impegno e l’ironia, espressa particolarmente da ragazze e ragazzi.

All’una e agli altri ribadiamo che continueremo con il nostro lavoro e la nostra attività antifascista, in nome delle partigiane e partigiani e della Costituzione, e che non ci faremo intimidire.

Vicenza, 26 luglio 2023

ANPI VICENZA