Comunicato stampa: Erasmus in Gaza

“Erasmus in Gaza”
Il film è una testimonianza su un’esperienza di vita e sul dialogo tra le culture.
I diritti del popolo palestinese sono riconosciuti dall’Onu.
La libertà di insegnamento è principio costituzionalmente tutelato.

 

Dal 2014 varie realtà dell’associazionismo vicentino collaborano per proporre alla cittadinanza momenti di informazione e iniziative di solidarietà con il popolo palestinese. Non è quindi l’Anpi, ma il Comitato Vicentino per la liberazione dei prigionieri politici – della quale fa parte pure l’Anpi – a proporre anche l’iniziativa del 14 -15 novembre prossimi

1 – Ci troviamo fondamentalmente di fronte ad un film di testimonianza su una esperienza di vita particolarmente utile per i ragazzi. Il film racconta la storia di Riccardo studente di medicina dell’Università di Siena che decide di effettuare il suo Erasmus a Gaza, la striscia di terra zona di guerra e prigione a cielo aperto. Riccardo impara la resilienza, coglie l’entusiasmo e la voglia di vivere dei suoi amici arabi. Il lungometraggio celebra la disponibilità a conoscersi, l’importanza dello scambio delle esperienze e dei saperi e la voglia di restare umani in una situazione disumanizzante. A metà tra il giornalismo di inchiesta e film di formazione, è stato definito dalla critica “intenso, enorme passo in avanti per il dialogo tra le culture”.

Il film ha vinto il festival Internazionale della Televisione di Monaco e il premio della giuria Giovani al festival di Barcellona. Sarà al festival dei diritti umani di Tel Aviv a dicembre. E’ stato selezionato dai più importanti festival internazionali compreso Prix Europa. Il film è già stato trasmesso da RAI 3 nell’ottobre 2019 in seconda serata.

Far conoscere a studenti degli ultimi anni della scuola superiore esperienze in luoghi dove la popolazione patisce privazioni inenarrabili a causa della guerra, è onorare il compito della scuola, nel suo ruolo fondamentale di educazione e formazione della persona

2 – Le iniziative proposte non sono di parte ma sono perfettamente allineate con gli orientamenti ufficiali dell’ONU perché si situano all’interno della “Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese” istituita nel 1977 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con Risoluzione 32/40B al fine di ricordare la Risoluzione n° 181 del 29 novembre 1947 sulla partizione della Palestina e la creazione di due Stati indipendenti, uno arabo e uno ebraico con Gerusalemme sottoposta a un regime internazionale speciale.

La Giornata per la Solidarietà con il Popolo Palestinese ha come obiettivo di sensibilizzare la comunità internazionale su questa questione ancora aperta, ricordando il rispetto dei diritti che l’Assemblea Generale ha definito per il popolo palestinese: il diritto all’autodeterminazione senza interferenze esterne e il diritto all’indipendenza e alla sovranità nazionale. Oggi

privando un intero popolo di diritti fondamentali e praticando un sistema di vero e proprio apartheid.

Israele occupa militarmente un Territorio, la Palestina,

3 – In Italia la Libertà di insegnamento è valore costituzionalmente tutelato (art. 33 Cost.) e non intaccabile da interventi esterni che, incidendo sui contenuti, configurerebbero un’attività censoria del tutto contraria ai principi della democrazia costituzionale.

Comitato Vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi
(Anpi, Cgil, Arci servizio civile, Da adesso in poi, Fornaci rosse, Pax Christi, Mir Progetto sulla soglia, Salaam ragazzi dell’Olivo)