«Condividiamo profondamente le preoccupazioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione che ha espresso parere negativo sulle nuove Linee guida dell’educazione civica proposte dal ministro Valditara. Il Consiglio ha giustamente criticato l’approccio fortemente individualista, l’inserimento dell’educazione finanziaria come mero strumento di valorizzazione e tutela del patrimonio privato, la mancanza di riferimenti espliciti all’educazione contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere. Il Ministro aveva presentato il documento dichiarando di ispirarsi “al concetto di scuola costituzionale” in coerenza “con il nostro dettato costituzionale”. Non cogliamo tale coerenza. Dobbiamo riprendere lo spirito costituente. Per questo l’educazione civica deve avere lo scopo di promuovere il senso civico e formare cittadini consapevoli, responsabili, critici e informati sui propri diritti e doveri, e deve porre al centro della sua attenzione il valore e la dignità della persona umana, al fine di determinare la formazione di cittadini attivamente coinvolti nella vita della comunità, capaci di contribuire positivamente alla crescita di una società sempre più complessa. Ci auguriamo che il ministro accolga le riflessioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e apporti le necessarie modifiche alle Linee guida dell’educazione civica per un progetto di società pienamente fondato sulla Costituzione».
Paolo Papotti
Responsabile nazionale formazione ANPI
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