Comunicato stampa: “Perche’ l’Anpi è contraria all’Italia-America Friendship Festival”

no festival

In vista della manifestazione del 13 settembre cui pur l’Anpi ha aderito, la sezione Anpi “Nello Boscagli” organizza un convegno sul tema:

“Perche’ l’Anpi è contraria all’Italia-America Friendship Festival”

il giorno mercoledì 10 settembre 2025 alle ore 20.30
presso Villa Lattes, Via Thaon di Revel 11 a Vicenza

Interverranno:

Danilo Andriollo, Cinzia Bottene, Miriam Gagliardi, Mario Faggionato, Marta Passarin, Emilio Franzina, Pino Dato, Giovanni Marangoni, Giancarlo Puggioni

L’Anpi della provincia di Vicenza provinciale ha preso posizione rispetto al Festival di amicizia Italia-America con un articolato documento in cui il Festival è giudicato incomprensibile, inopportuno e sbagliato.

Le argomentazioni sono tre:

  1. No alla militarizzazione della città. L’espansione della presenza militare in città produce effetti negativi sul piano ambientale, economico e urbanistico e contraddice valori profondamente radicati nel popolo vicentino quali la solidarietà, il dialogo e la nonviolenza, con il rischio di normalizzare la guerra e concretizzare una pedagogia negativa, ingenerando nei giovani una sorta di consuetudine con la violenza bellica e la sua preparazione
  2. Le responsabilità USA nel genocidio a Gaza. A Gaza si sta consumando un vero e proprio genocidio. Questa immane tragedia umanitaria non sarebbe possibile senza l’attivo, coerente, permanente sostegno USA allo Stato d’Israele, un sostegno che è politico, diplomatico, militare, logistico, tecnologico, un sostegno peraltro rivendicato con convinzione e apertamente dal presidente Donald Trump.
  3. Vicenza merita un Festival della pace e dell’amicizia tra i popoli. La storia di Vicenza, città di pace e di solidarietà e la portata delle sfide planetarie suggeriscono invece di dare vita ad un “Festival della pace, del diritto internazionale e dell’amicizia tra i popoli”. Vicenza – città antifascista e democratica, accogliente e tollerante, operosa e dinamica, imprenditiva e solidale – merita politiche pubbliche fortemente ispirate ai valori di pace e di coesione sociale in sintonia con la propria biografia collettiva.