Il 6 maggio ci ha lasciato all’età di 91 anni Michele detto Lino Dalla Fontana. L’ANPI di Thiene così l’ha ricordato:
«Caro Lino, hai concluso il tuo lungo percorso terreno. Nella vita politica thienese hai avuto un ruolo importante; hai contribuito a scrivere una pagina di storia della nostra città. Sei stato figlio di quell’Italia che dopo la guerra si è impe- gnata con passione alla costruzione di una società democratica, aperta e atten- ta ai diritti civili e a quelli dei lavoratori. Una lunga militanza nel PSI, dove hai ricoperto l’incarico di segretario e dal 1975 al 1980 sei stato eletto nel Consi- glio Comunale dove ti sei guadagnato il rispetto anche di chi non la pensava come te. Anni molto impegnativi furono gli anni settanta, quelli dei referendum per il divorzio e per l’aborto.
Ti faremmo un torto oggi se non ricor- dassimo la generosità e l’impegno che è stata una caratteristica che ha segnato la tua vita, in particolare negli anni dell’impegno politico e civile. Sei appar- tenuto alla generazione che antepose l’impegno civile a quello dell’interesse privato e personale. Da molto tempo non è più così e i risultati si vedono! Caro Lino nelle tue ultime volontà hai espresso il desiderio di essere ricordato come un buon cittadino e un buon lavo- ratore. Ma sei stato molto di più. Alla tua scuola, sul tuo esempio, sono cresciuti molti giovani, oggi ormai anziani, e se posso fare un bilancio, si tratta di un bilancio positivo.
Tu hai sempre avuto una particolare attenzione per i giovani, un’attenzione che ti ha portato a confrontarti e a dialo- gare con loro. Questa qualità Lino tu l’hai sempre manifestata.
E noi sappiamo quanto difficile sia rap- portarsi con le generazioni più giovani. Tu ci riuscivi perché il tuo entusiasmo è sempre stato quello di un giovane.
A formarti hanno contributi certamente i valori dell’antifascismo. Spesso ti capita- va di raccontare di avvenimenti della lotta di Liberazione, vissuti da ragazzo nella tua Sarcedo. Una lunga militanza, fino alla fine, nell’ ANPI, vissuta con generosità e convinzione.
Negli ultimi anni hai conosciuto l’infermi- tà con la conseguenza di ridurre i tuoi contatti con l’esterno, eliminare le belle passeggiate che amavi fare con l’amata moglie Lina nelle nostre colline. Colmavi queste limitazioni incontrando amici e compagni a casa e facendo loro moltis- sime domande sulla situazione politica, ma anche sulle persone che conoscevi, sui fatti di vita quotidiana.
Anche in questi incontri dimostravi una grande curiosità, una rara capacità di analisi, una attenzione sui cambiamenti che attraversano la nostra società e che spesso ti lasciavano perplesso, se non preoccupato.
Ciao Lino, caro amico, caro compagno!!
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