Comunicato sulle dichiarazioni del sindaco di Albettone

LE AFFERMAZIONI DEL SINDACO DI ALBETTONE SONO GRAVI E INACCETTABILI

Le gravi parole del Sindaco di Albettone non possono e non devono passere sotto silenzio.
Non dobbiamo e non possiamo dimenticare che la nostra Costituzione, all’articolo 10 recita: “La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici”. Inoltre legislazione italiana prevede la punibilità del reato di istigazione all’odio razziale.

Non sappiamo, e verificheremo, se le affermazioni del Sindaco, sono passibili di intervento della magistratura in base alla legge “Mancino”. Ciò di cui siamo convinti è che quelle parole offendono in primo luogo le donne e gli uomini sinceramente democratiche/ci del suo paese, oltre a coloro che vogliono affrontare seriamente, nel rispetto delle norme del diritto internazionale, come previsto dalla Costituzione, dalle leggi italiane e dalle decisioni delle autorità, il serio problema derivante dall’arrivo sulle nostre coste di migliaia (di cui poche centinaia destinati alla provincia di Vicenza) di persone che fuggono da situazione di povertà, oppressione, paura.

Rivolgiamo un accorato appello a tutte le forze politiche democratiche e antifasciste, alle Organizzazioni Sindacali, a tutte le Associazioni – in particolare a quelle che promuovono partecipazione e integrazione – affinché siano isolate, respinte e condannate le posizioni di un Sindaco che rifiuta i più elementari valori di civiltà e si dichiara apertamente razzista.
Il razzismo xenofobo rappresenta l’incarnazione attuale del fascismo e va rigorosamente respinto sulla base dei valori costituzionali di libertà, uguaglianza, tutela dei diritti, solidarietà

Danilo Andriollo (Presidente provinciale ANPI)
Gigi Poletto (vicepresidente provinciale ANPI)