Conferenza stampa dell’ANPI

Vicenza, 23 gennaio 2015.
Si è svolta stamattina nel Caffè Garibaldi, in Piazza dei Signori, la conferenza stampa dell’ANPI a proposito dell’incredibile presa di posizione dell’Amministrazione Comunale di Vicenza che ha concesso la Sala Stucchi ed il proprio patrocinio per una commemorazione del fascista Giorgio Almirante  in occasione del centenario della nascita.
Erano presenti per l’ANPI il Coordinatore Regionale Maurizio Angelini, il Presidente Provinciale Mario Faggion, il Vicepresidente provinciale Giorgio Fin nonché molti iscritti all’ANPI di Vicenza e provincia.
Conferenza stampa ANPI 23-01-2015
Un momento della conferenza stampa (foto Michele Stratta)

Sono intervenuti alcuni giornalisti della carta stampata tra cui quello de “Il Giornale di Vicenza” e giornalisti e operatori di RAI 3 e di TVA, che hanno intervistato il Presidente Mario Faggion. Egli, nell’intervista alle TV e nella conferenza stampa ha illustrato le ragioni della contrarietà dell’ANPI alla concessione della Sala Stucchi, la più prestigiosa del municipio di Vicenza, e soprattutto al patrocinio del Comune, medaglia d’Oro per la Resistenza, all’evento promosso dagli ex-M.S.I. in ricordo di Giorgio Almirante a 100 anni dalla nascita, previsto per sabato 24 gennaio dalle ore 16.

Come specificato nella lettera che l’ANPI ha inviato il 19 gennaio scorso al Sindaco per chiedergli la revoca della concessione, lettera pubblicata anche sul sito dell’ANPI nazionale la contrarietà nasce dal fatto che non si tratta di un convegno di carattere storico-culturale sulla figura del fascista Almirante, ma di una celebrazione di parte, evidentemente politica. Ha ricordato chi era stato questo personaggio, firmatario del manifesto della razza nel 1938 e redattore della rivista “La Difesta della Razza” sin dal suo primo numero (che viene mostrato agli intervenuti). E’ stato, come Capo Gabinetto del ministro della Cultura  della R.S.I. Mezzasoma, il promulgatore di bandi, circolari e manifesti a sostegno del reclutamento dei giovani nella R.S.I. che prevedevano per i non aderenti l’arresto e la fucilazione alla schiena. Copia di uno di quei manifesti è stata esibita ai giornalisti presenti. Infine, nel dopoguerra, Almirante è stato uno dei massimi dirigenti del M.S.I. espressione del neofascismo in continuità ideale con la R.S.I., senza mai riconoscersi nella Costituzione Italiana.

Il Coordinatore ANPI Regionale Maurizio Angelini ha evidenziato come una analoga iniziativa richiesta al sindaco Bitonci di Padova, che non è certo di centrosinistra, è stata rifiutata, come è stata rifiutata in molte città italiane tra cui Trento e Trieste. Deplora quindi quindi che una cosa del genere sia successa proprio a Vicenza.

Il Vicepresidente provinciale Giorgio Fin, ha ricordato che martedì prossimo 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria, che ogni Amministrazione Comunale dovrebbe sentirsi in dovere di celebrare. Ciò stride profondamente con questa “celebrazione” di Almirante che aderendo al razzismo fascista e perseguitando nella RSI ebrei e “ribelli” con i bandi da lui promulgati e sostenuti, è stato causa diretta o indiretta della loro cattura, del loro invio nei campi di concentramento e di sterminio, delle loro sofferenze e per molti della morte.

Vi sono stati poi vari interventi tra i presenti tra cui quello di Pio Serafin che ha ricordato come Vicenza è stata la città dei Fraccon, padre e figlio, che hanno salvato molti ebrei e per questo sono stati catturati e mandati a morire a Mauthausen, mentre la loro famiglia veniva imprigionata e privata di ogni cosa.

Interessante è stato anche l’intervento di Luigi Poletto che ha ripercorso brevemente il processo intentato da Almirante contro l’Unità e il Manifesto per aver pubblicato il bando da lui firmato che prevedeva la fucilazione alla schiena dei “ribelli”, sostenendo che era un falso. Il processo, con P.M. Vittorio Occorsio, poi ucciso dai terroristi di estrema destra  dei NAR, si è prolungato per ben 7 anni, ma si è risolto con l’assoluzione dei giornali perché hanno riportato solamente la pura verità. Una verità scottante che non può essere dimenticata o annacquata come si tenta di fare con questa manifestazione. Una verità che occorre ribadire per tenere viva la memoria storica delle radici di libertà e democrazia del nostro Paese che sono radici antifasciste.

Per questo molti esponenti dell’ANPI, pur a livello individuale, saranno presenti domani in piazza dei Signori alle ore 15.30 per una protesta silenziosa contro l’evento patrocinato dall’Amministrazione Comunale, con una coccarda tricolore e con in mano una copia della Costituzione Italiana o un libro sulla Resistenza.